La correlazione tra le valute nel Forex
Negli scorsi anni le relazioni tra i diversi mercati finanziari si sono costantemente avvicinate tantoché, ad oggi, le correlazioni tra valute, almeno per quanto riguarda le principali coppie di monete, influiscono in maniera evidente e diretta sui mercati azionari e obbligazionari.
Questo fenomeno è evidente in maniera particolare quando si prende in considerazione il rapporto tra lo stato del mercato e l’oscillazione di diverse valute.
Si può notare infatti come, nei momenti in cui i mercati finanziari si trovano in una situazione di relativa tranquillità e quindi gli operatori tendono ad investire in maniera più spregiudicata (da qui la definizione “risk on”), le monete che garantiscono più alti rendimenti a livello di interessi e sono legate all’andamento delle materie prime, risultando quindi per definizione meno stabili e sicure, tendano a mostrare un apprezzamento.
Al contrario nelle situazioni “risk off”, ovvero quando i mercati sono caratterizzati da incertezza, la tendenza degli investitori sarà quella di rifugiarsi nell’acquisto di azioni e valute a rischio bassissimo come, per fare due esempi, i bund tedeschi ed il dollaro.
In ottica Forex, è sicuramente interessante focalizzarsi sulle caratteristiche dei quattro cambi principali.
Euro/Dollaro
Euro/Dollaro è senza alcun dubbio la coppia di monete più scambiate, generando da sola circa il 30% dei movimenti nel mercato delle valute. Questi grandi flussi di denaro che si spostano provocano delle oscillazioni piuttosto considerevoli, rendendo questa coppia la più liquida di tutte. Le ore del giorno durante le quali investire in questo cambio può risultare più profittevole sono quelle di apertura dei mercati europei, dalle 8 alle 18 ora italiana. In generale, mediamente durante la mattinata il mercato prende una direzione decisa per poi stabilizzarsi circa alle 13. Dopo le 14 entrano in gioco i trader americani, per i quali i mercati aprono proprio a quell’ora, che rendono i tassi di cambio molto più volatili, fino all’apice che si raggiunge a ridosso dell’orario di chiusura dei mercati Europei. Dalle 18 alle 22, quando restano attivi solo i trader americani, solitamente si assiste ad un graduale riequilibrio dei tassi di cambio che si consolida ulteriormente nelle ore notturne per poi riacquistare volatilità il mattino seguente.
Sterlina/Dollaro
Questa coppia di valute è una delle coppie principali del Forex in virtù dei forti legami finanziari tra U.S.A. e Gran Bretagna. L’asse Sterlina/Dollaro, detto in gergo “cable”, è piuttosto volatile: tende ad iniziare la settimana in maniera molto tranquilla per poi, già il martedì, diventare protagonista di oscillazioni importanti, anche di decine di Pip al giorno, che rendono necessario, qualora si voglia operare su questa coppia di valute, allargare gli stop loss per non incappare in continue chiusure di trade. L’apertura quotidiana dei mercati europei coincide con il momento di maggiore volatilità tra questa coppia di monete fino alle 10-11 del mattino quando è possibile che notizie di natura economica importanti per l’Inghilterra che possono segnare l’andamento della valuta.
Dollaro/Yen
Questa coppia di valute tende ad essere una delle meno volatili anche a causa del fatto che la Banca del Giappone interviene sistematicamente comprando e vendendo valuta qualora lo Yen dovesse apprezzarsi troppo nei confronti del dollaro: dal momento che l’economia del Giappone si basa sulle esportazioni, un’eccessiva discesa del rapporto Dollaro/Yen causerebbe una perdita di competitività. Pur trattandosi di una coppia molto stabile, è interessante tenerla in considerazione poiché, trattandosi di due valute non europee, anche durante le ore di chiusura dei mercati europei continua a muoversi in maniera significativa.
Euro/Yen
Passiamo ad esaminare quest’ultima coppia che vede la sua importanza aumentare costantemente negli ultimi anni. Si tratta di un rapporto dello Yen sicuramente più volatile rispetto a quello con il Dollaro, attestandosi su range giornalieri quasi doppi. Risulta una coppia interessante anche nella misura in cui i mercati di riferimento non operano mai in sovrapposizione. La conseguenza di questo è che, se la mattina il cambio Euro/Yen si comporta in maniera piuttosto regolare, con l’apertura dei mercati americani si aprono finestre di trading da non sottovalutare.
Queste nozioni risultano molto importanti per studiare una strategia di investimento, ma ovviamente necessitano di essere applicate. Essere attivi sulle piattaforme di Forex per intervenire agli orari che si riconoscono come migliori, senza perdere di vista altre oppurtunità o rischi, richiede tempo ed attenzione.
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