L’analisi di mercato degli Analisti di Stamina Expert Advisor
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I mercati finanziari continuano la lunga corsa e portano gli Indici Americani a nuovi massimi storici, con un movimento rialzista di lungo corso che sembra in assoluta controtendenza con il clima di incertezza e di difficoltà post-lockdown diffuso in tutto il mondo. Nella giornata di giovedì si è evidenziato però un forte passo indietro e vedremo nei prossimi giorni se si sia trattato di un semplice ritracciamento tecnico oppure dell’inizio di un vero e proprio movimento ribassista. Nel Forex questa è stata la settimana del Dollaro Usa debole, e anche la settimana dell’Euro: la moneta unica ha infatti mostrato una forza inconsueta per quello che si è visto negli ultimi mesi.
Eur/Usd:
Dopo diverse settimane l’Euro ha rotto al rialzo la linea superiore del canale compreso tra 1.08 e 1.12, ed ha continuato la sua corsa fino a toccare 1.1450. Un movimento parzialmente inaspettato, fondato sulla debolezza del Dollaro Usa ma anche sugli incoraggianti risvolti delle trattative tra gli Stati europei. Nella giornata di giovedì il prezzo ha evidenziato un passo indietro, ritracciando sensibilmente sotto 1.14. In questo momento sono 2 i livelli chiave da tenere sott’occhio, e cioè i supporti posti a 1.1330 e 1.1275: una eventuale rottura al ribasso di quest’ultimo livello potrebbe porre termine alla corsa rialzista dell’Euro.
Gbp/Usd:
Le buone notizie provenienti dall’area Euro e le difficoltà della moneta americana hanno permesso alla Sterlina un’importante risalita fino a 1.28: da quel punto si è verificato però un veloce ritracciamento fino a 1.26, quota che in questo momento appare più appropriata a questo cambio valutario e che rappresenta un livello importante per valutare un’eventuale inversione ribassista del prezzo.
Usd/Chf:
Il Dollaro Usa mostra segni di sofferenza e ancor di più nei confronti del Franco svizzero, che invece durante la settimana si è rafforzato in relazione a tutte le principali valute concorrenti. Ci troviamo a ridosso del livello 0.94 ed è un livello inconsueto per questa coppia di valute che si stava muovendo verso la parità e potrebbe riprendere, nel medio termine, il proprio cammino.
Eur/Aud:
Come previsto, il prezzo è stato soggetto ad un ritracciamento al rialzo, dovuto all’impressionante corsa ribassista degli ultimi mesi e anche all’ennesimo calo del prezzo del Petrolio. Ci troviamo attualmente fra 1.64 e 1.65 e la sensazione è che comunque assisteremo ad alcune settimane di oscillazione all’interno del macrocanale 1.60-1.70.
Usd/Jpy: Lo Yen, come il Franco svizzero, si è rafforzato nel corso delle ultime 2 settimane anche nei confronti del Dollaro Usa, che era lanciato verso 109 e invece ha ritracciato sotto 107. La sorte di questa coppia di valute è quanto mai legata a quello che succederà agli Indici americani nelle prossime settimane.
Usd/Cad: Il prezzo continua a muoversi intorno al livello chiave di 1.35: quando il Dollaro Usa sembrava in enorme difficoltà a ridosso di 1.33, il calo del Petrolio ha tamponato la corsa della moneta canadese riportando il prezzo intorno al livello 1.36. In caso di un recupero di forza della valuta americana potremmo rivedere un avvicinamento al precedente livello chiave di 1.40.
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