Nei nostri ultimi articoli abbiamo approfondito gli effetti del Coronavirus sui mercati in generale e su quello del Forex in particolare.
Abbiamo visto come l’enorme crisi finanziaria ed economica abbia impattato negativamente sugli indici azionari ed abbia creato eccezionale volatilità sul mercato Forex: tutte le valute hanno infatti risentito delle difficoltà del momento e, a fasi alterne, tutte hanno evidenziato una volatilità importante in entrambe le direzioni.
Le valute commodity poi, direttamente influenzate dalla crisi del Petrolio, sono state protagoniste di oscillazioni negative impressionanti, raggiungendo in pratica un valore ai minimi storici: questo è stato il caso di Dollaro australiano, neozelandese e canadese.
Ovviamente tutto questo ha avuto un impatto fortissimo sull’operatività di Traders e Investitori di tutto il Mondo, un impatto che in molti casi è stato devastante e ha prodotto grosse perdite se non l’azzeramento del conto di Trading.
E allora la domanda è: si può fare Trading in queste condizioni?
Noi pensiamo che si possa continuare a fare Trading anche durante crisi come quella attuale, e si possa anche realizzare profitti importanti, ma a patto di essere disposti a cambiare la propria operatività radicalmente.
E parlare di operatività diversa non significa cambiare i propri Indicatori, pattern o strategie di Trading, perché quella che stiamo vivendo è una situazione drammatica che non ha precedenti similari nell’esperienza passata e quindi pensare di interpretare cosa accadrà è estremamente difficile, se non impossibile.
Esatto, proprio questo è il punto: gli strumenti di cui sono in possesso i Trader in questo momento non sono in grado di prevedere cosa succederà o quale direzione, e quando, prenderà il mercato.
Ma un modo per rimanere nel mercato e generare profitti esiste comunque ed è quello di modificare la gestione del proprio money management e quindi il rapporto rischio-rendimento.
Come sempre, è il money management la chiave del successo: all’approssimarsi di situazioni di questa portata è necessario infatti modificare immediatamente il proprio approccio al rischio, riducendo sostanzialmente la size delle proprie posizioni e lasciando una parte del capitale liquido per reagire ad eventuali sbalzi del mercato.
Le oscillazioni non sono infinite e nel mondo delle valute, come in quello degli indici, lasciano sempre spazio a ritracciamenti e cambi di direzione: si tratta solo di avere la forza di attendere queste inversioni, attraverso una gestione del capitale che consenta di resistere ai drawdown per poi ripartire.
Size ridotte, anche della metà rispetto a periodi normali, consentono di ridurre eventuali drawdown fino al 50%: questa è il segreto del successo, perché sostenere il drawdown significa non solo salvare i propri risparmi e il nostro conto di Trading, ma anche e soprattutto chiudere le proprie operazioni in profitto quando si verifica il recupero dei mercati.
Si può fare Trading e si può guadagnare anche in situazioni estreme come quella che stiamo attraversando, ma è necessario adeguare i propri strumenti e prepararsi alla tempesta: è necessaria la massima prudenza e la massima attenzione nel tarare la tenuta del proprio capitale al fine che lo stesso possa resistere agli sconvolgimenti più radicali.
In questo modo la volatilità diventa la nostra alleata e la crisi un’opportunità di profitto.
Stamina Expert Advisor è stato progettato e testato per resistere alle condizioni di mercato più estreme: oltre 38.000 test svolti hanno prodotto protocolli di money management adatti agli sconvolgimenti dei mercati, che nei mesi di febbraio e marzo hanno permesso ai Traders che hanno utilizzato il sistema di salvaguardare i propri investimenti e continuare ad ingenerare profitti. Stamina è un Trading Robot estremamente evoluto che consente all’utente utilizzatore di integrare l’Intelligenza algoritmica con le conoscenze umane.